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le aree di insediamento

Distinguiamo le seguenti principali aree di insediamento degli Svevi del Danubio nei territori che fino al 1920 appartenevano all'Impero aAustro-Ungarico:
1. le montagne centrali ungheresi a nord del Lago Balaton, nel territorio montuoso di Ofen, ad ovest di Budapest;
2. la Turchia Sveva, in ungerese Baranya, o in croato Baranja, che dopo il 1920 rimase all'Ungheria;
3. la Slavonia, che dopo il 1920 passň alla Croazia;
4. la Sirmia, che dopo il 1920 venne diviso tra Serbia e Croazia;
5. il Batschka, in ungarese Bácsk, che dopo il 1920 venne diviso tra Serbia e Croazia;
6. il Banato, che dopo il 1920 rimase all'Ungheria;
7. Satu Mare, che dopo il 1920 passň alla Romania.


1. le montagne centrali ungheresi


una delle prime case costruite dai coloni

Le montagne centrali ungheresi note anche come “Südwestliches Ungarisches Mittelgebirge” fanno parte dell’attuale Ungheria e comprendono la contea di Veszprém. Le frontiere nord del fiume Danubio, ad est a cavallo del fiume Danubio, nei pressi di Budapest, a sud del Lago Balaton e ovest al Raab (Raba) del fiume. Aree di insediamento degli Svevi del Danubio furono Buchenwald sui monti Bakony (Buchenwald č il nome tedesco della regione della Foresta di Bakony; una grande regione a nord del Lago Balaton), Schildgebirge e Ofner Bergland (Offener Bergland si riferisce all’insieme di villaggi Svevi che formavano un anello intorno a Budapest).


2. la Turchia Sveva


il villaggio Svevo di Neuengronau

Per Turchia Sveva ci si riferisce a tre contee del sud dell’Ungheria confinanti a sud-ovest con il Lago Balaton e con il loro limite orientale con il Danubio. Sono le contee di Baranya, Somogy e Tolna. Il termine di Turchia Sveva viene usato per descrivere il fatto che quest’area conteneva la piů grande concentrazione di Svevi del Danubio (piů di 200.000) in quello che restň dell’Ungheria dopo la prima guerra mondiale.


3. la Slavonia


cartolina del villaggio Svevo di Diakovar

La Slavonia č una regione geografica e storica della Croazia orientale. Si tratta di una fertile pianura agricola e forestale delimitata dal fiume Drava, nel nord, il fiume Sava a sud, il fiume Illova a ovest e il fiume Danubio a oriente e presenta una serie di colline. Le principali sono Psunj, Papuk, Požeška Gora, Ravna Gora, Krndija e Dilj, che a sua volta circondano la valle di Pozega.

Nel periodo altomedievale, la Slavonia era una provincia del Regno d’Ungheria e comprendeva solo la parte occidentale della odierna Slavonia, ma anche parti della odierna Croazia centrale (compresa Zagabria) e la parte occidentale e settentrionale parti della odierna Bosnia. Nel 18 ° e 19° secolo, il Regno di Slavonia era una provincia della monarchia asburgica, e comprendeva parti settentrionali della regione di oggi della Slavonia e della Sirmia, mentre la parte sud di queste regioni facevano parte della Frontiera Militare degli Asburgo (Slavonia Krajina).


4. la Sirmia


un gruppo di coloni
durante una festa ad Obresch

Furono i Romani a datre il nome Sirmia (Szerém) ad una regione dell’attuale Serbia; che si trova tra i fiumi Sava e Danubio, con un’estensione di circa 80 km di lunghezza e 50 km di larghezza.

La parte piů occidentale si trova nella parte orientale della Croazia.


5. il Batschka

Il Batschka č attualmente diviso tra l’Ungheria e la Serbia, i confini sono: a nord di Császártöltés, l’Ungheria, ad est di fiumi Theiss, a sud e ad ovest del fiume Danubio. I suoi centri piů importanti sono Novi-Sad e Zombor tra i fiumi Danubio e Theiss, e le cittŕ di Abthausen e Ulmenau.


6. il Banato

Il Banato č una regione nel sud-est Europa, situata tra i fiumi Danubio nel sud, Theiss ad ovest, Marosch a nord e ai piedi delle montagne dei Carpazi a est.


la scuola di Alexanderhausen

Il vecchio Banato comprendeva le aree che attualmente appartengono alla Romania, alla Serbia e all’Ungheria, con una superficie totale di 11.013 miglia quadrate. E’ stata una provincia ottomana dal 1552 al 1718, quando divenne parte dell’Austria degli Asburgo. Con il Trattato di Trianon (1920) circa i due terzi del Banato divenne romeno, quasi un terzo divenne serbo e solo una piccola area attorno Szeget rimase all’Ungheria.

La parte romena č centrata intorno alla capitale regionale di Timisoara. Altre cittŕ importanti sono Arad, Lugosch, e Reschitz. L’area a nord della cittŕ di Arad, anche se si trova a nord del fiume Marosch, conteneva un numero di comunitŕ di Svevi del Danubio.

La Contea di Timisoara si trova nella parte occidentale della Romania, nella regione storica del Banato. E‘ la piů grande contea in Romania. Il nome della contea deriva dal fiume Timis, conosciuto nell’antichitŕ romana come Tibisis o Tibiscus. La Contea di Torontál era situata nella regione del Banato. Condivideva i confini con il Regno di Serbia e con le contee ungheresi Szerém, Bács-Bodrog, Csongrád, Csanád, Arad e Temes . Il Danubio forma il suo confine meridionale, il fiume Tisza il suo confine occidentale, e il fiume Maros suo confine settentrionale.


7. Satu Mare

Sathmar (tedesco), Satu Mare (rumeno), Szatmárnémeti (ungherese) e la provincia con lo stesso nome si trovano nel nord-ovest della Romania, vicino al confine con l’Ungheria e vicino alla Ucraina.

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