La storia dei tedeschi di Russia

la nascita dell’Unione Sovietica


Lenin incita la folla alla rivoluzione

Nel 1915 200.000 coloni tedeschi della Volinia furono deportati in Siberia e solo un’altra rivoluzione, avvenuta nel febbraio del 1917 evitò momentaneamente la deportazione degli altri tedeschi di Russia. 1

Malgrado il fatto che durante la 1^ guerra mondiale 300.000 tedeschi di Russia avessero combattuto in prima linea nell'esercito russo, alla fine vennero considerati tutti potenziali traditori e nemici interni.

Il governo dello Zar Nicola II era autocratico, estremamente conservatore, ed aveva rifiutato ogni tentativo di ammodernamento, portò la Russia ad una grave crisi, che sfociò nell’ultima rivoluzione: quella di ottobre del 1917.


I diplomatici degli Imperi centrali e
della Russia al momento della firma dell'arnistizio

Con la rivoluzione di ottobre nacque l'Unione Sovietica e terminò così per la Russia la prima guerra mondiale. Il 3 marzo del 1918, con la firma dell'armistizio di Brest-Litovsk con gli Imperi Centrali (alleanza tra l'Impero tedesco, l'impero austro-ungarico e l'Impero Ottomano) la Russia degli Zar subì grosse perdite nei suoi territoriali occidentali.

La Russia dovette rinunciare alla Polonia, alla Lituania, alla Lettonia ed all’Estonia che poi divennero stati indipendenti, ai territori armeni di Ardahan e Kars che andarono alla Turchia, nonché alla Bessarabia che fu annessa alla Romania, inoltre fu costretta ad accettare l’indipendenza della Finlandia, della Georgia e della Ucraina.


Poster di propaganda "bianco"
che rappresenta i comunisti come un drago
e la causa bianca come un cavaliere.

Tra il 1918 ed 1922 in Russia scoppiò la guerra civile tra forze comuniste (rosse) e forze reazionarie (bianche) mentre, contemporaneamente, il territorio del vecchio Impero degli Zar si frammentava in nuovi stati: nacquero così la Polonia e gli Stati Baltici.

In questo modo molti coloni tedeschi non risiedevano più nella sfera di potere dell’Unione Sovietica ma si trovavano a vivere in nuove nazioni.

Nei primi decenni del potere Sovietico, con la rinascita della identità nazionale, i tedeschi di Russia erano accettati con favore, tanto che nel 1918 si arrivò alla formazione di una delle prime autonomie nazionali sul territorio della Russia sovietica: la Regione Autonoma dei Tedeschi del Volga che, nel 1924, divenne la Repubblica Socialista Sovietica Autonoma del Tedeschi del Volga, con capitale Pokrovsk (in seguito Engels).

continua.....

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note

1 Centrale federale per l'istruzione politica: Emigranti, quaderno 267, agosto 2000 (ted).