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L'Ostsiedlung

Meclenburgo, Principato di Rügen e Pomerania


l’Imperatore Federico I Barbarossa

Dopo la sconfitta di Enrico il Leone, Meclemburgo e Pomerania vennero trasformati da feudi sassoni, in parti dirette del Sacro Romano Impero dall’Imperatore Federico I Barbarossa, mentre il ducato di Rügen era ancora danese.

Nel corso del successivo mezzo secolo, l’Impero e la Danimarca lottarono per sovranità nel Meclemburgo, Rügen e Pomerania. La maggior parte finì alla Danimarca. Inoltre i piccoli nobili locali utilizzarono le truppe per ampliare i loro territori.

Quando la Danimarca perse nella battaglia di Bornhoved nel 1227, il Meclemburgo, la Pomerania e le aree circostanti tornarono nuovamente ad essere controllate dal Sacro Romano Impero.


la battaglia di Bornhoved del 1227

Nonostante i conflitti di frontiera in corso tra i duchi di Pomerania, Meclemburgo, Rügen e Brandeburgo, il numero di coloni tedeschi aumentò rapidamente. Villaggi deserti le fattorie già esistenti vennero reinsediati e vennero fondati nuovi villaggi, soprattutto trasformando i vasti boschi in terreno coltivabile. Grandi nuove città tedesche sostituironi i castelli slavi, o ne vennero fondate di nuove in zone prima deserte.

Tedeschi, specialmente Sassoni, furono attratti da una bassa tassazione, o dai terreni a buon mercato e dai privilegi. Gli insediamenti furono organizzati da locatori che avevano avuto dai duchi l'incarico di pianificarli ed insediarli, e a loro volta, furono privilegiati ancor più dei coloni che avevano richiamato.

L’adozione delle leggi e della cultura tedesca e il grande numero di coloni, nonché la sostituzione dei signori slavi determinò una completamente nuova organizzazione nella gestione degli insediamenti e dell’agricoltura.

La popolazione slava locale partecipò solo in parte, e la maggior parte si stabilì in separati “villaggi Venedi”, “strade Venede” o “quartieri Venedi”.

La maggior parte del Mecclenburgo, della Pomerania Occidentale, la parte settentrionale della Pomerania Orientale e la parte continentale del ducato di Rügen furono insediate dai tedeschi nel 12° e 13° secolo, le altre regioni di Rügen e della Pomerania Orientale furono insediate circa un secolo dopo. In alcune enclavi, soprattutto in nella Pomerania Orientale, ci fu un minore afflusso di coloni tedeschi, e quindi persistevano minoranze slave, come i Casciubi.

Nel Meclenburgo Orientale, in Pomerania ed a Rügen, l’Ostsiedlung iniziò dopo la conquista sassone del 1164. Anche se i primi insediamenti tedeschi cominciarono nel 1170, un grande afflusso di coloni si verificò nel Meclenburgo Orientale dal 1210 per conto del duca Heinrich Borwin.


Wartislaw III

Barnim I

In Pomerania l’afflusso di coloni si verificò dal 1220 al1240, su chiamata di Wartislaw III duca di Pomerania-Demmin e di Barnim I duca di Pomerania-Stettino, così come dal Vescovo Cammin Herrmann von der Gleichen. Nello stesso periodo, l’insediamento massiccio cominciò nella parte continentale del Principato di Rügen, mentre l’isola di Rügen fu insediata solamente nel 1300.

Hohenkrug, vicino a Stettino, è il primo paese registrato in modo chiaro come tedesco (Teutonicorum villa) nel 1173. Allo stesso tempo ci sono notizie di tedeschi nella corte ducale. Insediamenti nei centri urbani è probabile che si siano verificati anche prima del 1150, la comunità tedesca di Stettino aveva una propria chiesa (S. Giacomo), eretta nel 1187.

Nel Meclenburgo Orientale, i primi coloni, provenienti dall’Holstein e da Dithmarschen, arrivarono sull’isola di Poel. Dal 1220, l’Ostsiedlung fu coordinata dai cavalieri tedeschi, piuttosto che dal duca slavo. L’insediamento tedesco, nel suo primo periodo, si incentrò sulla regione costiera con i suoi boschi e pochi grandi insediamenti slavi. Specialmente verso sud-est del Meclemburgo, gli insediamenti erano stati stabiliti non solo da basso-tedeschi, ma anche da locatori slavi. Qui, gli slavi locali vennero fortemente coinvolti nel processo di insediamento, quando i tedeschi cominciarono a muoversi dalla seconda metà del 13° secolo. I coloni erano originari delle zone ad ovest del Meclemburgo (Holstein, Frisia, Bassa Sassonia, Vestfalia), fatta eccezione per le terre intorno a Burg Stargard, che dal 1236 faceva parte del Margraviato di Brandeburgo e venne insediata da tedeschi provenienti dalla regione Brandenburgiana di Altmark.

La Pomerania è stata insediata da due direzioni. L’occidente ed il nord, compreso il Principato di Rügen, vennero insediati da persone provenienti principalmente dal Meclemburgo, dall’Holstein e dalla Frisia, mentre il sud (l’area intorno a Stettino) ed il centro vennero insediati principalmente da persone provenienti dalla zona di Magdeburgo e del Brandeburgo. Le origini dei coloni dell’Usedom somigliano questo modello: la maggior parte proveniva dal Meclemburgo, dalla regione di Hannover e dal Brandeburgo, gli altri provenivano dalla Westfalia, dall’Holstein, dalla Frisia, dalla Renania e perfino dalla Prussia e Polonia.

L’Ostsiedlung in Pomerania ed a Rügen differiva da altri insediamenti, vista l’alta percentuale di scandinavi, soprattutto danesi e della regione della Scania danese. La più alta influenza danese fu nell’Ostsiedlung del principato danese di Rugian. Nei possedimenti dell’abbazia di Eldena, i coloni che avrebbero aperto una taverna, trattata secondo la legge danese, tedesca e veneda.

Wampen e Ladebow e altri villaggi vicino a Greifswald sono di origine danese. Tuttavia, molti coloni scandinavi nelle città della Pomerania erano di origine tedesca, perché venivano da insediamenti costruiti in Svezia da mercanti tedeschi.

Le grandi città, in costante evoluzione, della zona (Lubecca, Wismar, Stralsund, Greifswald, Stettino) attrassero principalmente coloni dalla Westfalia, dall’Ostenfalia, dai Paesi Bassi e dalla zona del Basso Reno.

L’ssimilazione e il trattamento dei Venedi variava a seconda della regione e differiva tra zone urbane e rurali. Nelle città, i Venedi vivevano in quartieri separati. A Rostock, a Stralsund ed a Friedland, i Venedi erano governati dai loro stessi Voigt. I Venedi erano concentrati nelle periferie, che in alcuni casi erano insediamenti slavi precedenti all’Ostsiedlung, in altri casi, gli insediamenti Venedi erano di nuova costruzione. Nelle città, i Venedi furono successivamente spinti verso professioni di bassa qualifica, come i lavoratori portuali, ma ci sono anche documenti che ci raccontano di una collocazione migliore dei Venedi.

Nella maggior parte der Meclenburgo, della Pomerania e di Rügen, i Venedi sono stati assimilati agli inizi del 15° secolo. Nel Principato di Rügen, l’ultima donna che parlava la lingua dei Venedi morì nel 1404, sulla penisola di Jasmund. In alcune zone rurali del Meclemburgo e della Pomerania tuttavia, i Venedi erano ancora registrati come tali nel 16° secolo. La maggior parte dei Venedi erano pescatori, contadini o pastori ed anche alcuni artigiani.

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