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i tedeschi della Galizia

il dopoguerra

La riconquista della Galizia da parte dell’Armata Rossa, durante l’estate e l’autunno del 1944, portò a cambiamenti fondamentali nella struttura della popolazione della Galizia orientale che, secondo gli accordi presi dagli alleati, doveva essere assegnata al territorio sovietico.

Mosca e il governo polacco di transizione di Lublino concordarono, già nell’autunno del 1944, lo scambio di popolazione che coinvolse centinaia di migliaia di polacchi dei nuovi territori occidentali dell’Unione Sovietica come pure gli ucraini provenienti dalla Polonia.

Parte di questi ucraini doveva trasferirsi nell’Ucraina centrale ed orientale, invece gli ucraini orientali ed i russi considerati fedeli alla linea politica dell’Unione Sovietica, vennero mandati come funzionari nella Galizia orientale e nel resto dell’Ucraina occidentale.

Il mix secolare di popolazioni composta da polacchi, ebrei, ucraini, tedeschi, armeni ed altri, in particolare nelle città della Galizia orientale, era seguito ora da una popolazione che in gran parte era etnicamente omogenea.

I nuovi abitanti trovarono nei villaggi abbandonati spesso edifici che, per renderli abitabili, dovevano essere riparati ed in molti casi gli edifici dovevano essere ricostruiti completamente.

Gli altri edifici come le scuole, i negozi o il mulino, dopo la ristrutturazioni e le modifiche cambiarono completamente aspetto. Gli ex edifici delle chiese persero in gran parte la loro funzione e servirono poi come depositi, officine o granai.


chiesa luterana di Brigidau

Con poche eccezioni, il processo di degradazione degli ex insediamenti tedeschi, che era iniziato con la seconda Guerra mondiale, è continuato fino al presente. Alcuni colonie, che già durante la guerra erano state gravemente danneggiate, sono state rase al suolo, come  per esempio Bruckenthal ed Ugartsberg, ed i materiali da costruzione utilizzabili sono stati usati  per la costruzione di case e strade nei villaggi vicini.

Solo uno dei villaggi degli ex villaggi tedeschi ha conservato la sua indipendenza non solo a livello politico ma è riuscito anche a mantenere il livello della popolazione tedesca precedente: Brigidau (ora Lanivka), a nord-ovest di Styj.

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