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L’Ordine dei Cavalieri Teutonici si è diversificato dalle altre istituzioni monastiche militari di Terra Santa, nella fattispecie dell’Ordine Templare e dell’Ordine Ospedaliero, per alcuni elementi sostanziali.

Innanzi tutto fu riservato soltanto a persone nobili di origine germanica, a differenza degli altri che ebbero un impianto di reclutamento d’organico su basi internazionali.


Celestino II benedice l'Ordine dei Cavalieri Teutonici
Cavaliere Teutonico

Fu sempre aperto verso la cultura islamica, che non esitò a privilegiare con mezzi diplomatici per raggiungere i propri obbiettivi. Un’altra particolarità dell’Ordine fu quella di non limitare le iniziative militari solamente al Medio Oriente, ma di operare anche nell’Europa nord orientale, nell’Ungheria e negli estremi confini dello scacchiere polacco-tedesco.

In questi territori i Teutonici combatterono per portare soccorso e protezione alle popolazioni di fede cristiana dalle sanguinose incursioni di tribù prussiane e baltiche che erano rimaste ancora pagane. Infine l’Ordine Teutonico perseguì costantemente una politica di appoggio incondizionato agli interessi degli imperatori germanici del Sacro Romano Impero.

La circostanza si pose in massima evidenza negli anni di Federico II di Svevia, durante i quali i cavalieri dell’Ordine formarono delle vere e proprie schiere di “pretoriani” dell’imperatore, ponendosi spesso in aperto e feroce dissidio con i confratelli templari e ospedalieri.

 


Cavalieri Teutonici in Battaglia

L’Ordine di Santa Maria dei Tedeschi (“Ordo Sanctae Mariae Teutonicorum” o anche “Ordo Teutonicus”), come fu chiamato alla sua fondazione, in lingua tedesca detto “Deutsche Ritterorden” o semplicemente “Deutsche Orden”, ebbe origini poco chiare.

Tuttavia sembra derivare da un comportamento sociale e religioso comune tra gli europei negli anni delle Crociate: molti tedeschi infatti, avevano preso la consuetudine di recarsi in pellegrinaggio a Gerusalemme dopo la liberazione del Santo Sepolcro da parte dei cristiani.

Cavalieri Teutonici

Per questa massa di uomini il cammino da percorrere era irto di pericoli, ma soprattutto molto faticoso e spesso raggiungevano a destinazione in condizioni sanitarie precarie, feriti o addirittura moribondi.

Sul finire del secolo tredicesimo, il potere dell’Ordine Teutonico appariva vigoroso e consolidato in gran parte dell’Europa settentrionale, sebbene il sentimento revanscista di certe nazioni avesse costituito una minaccia costante. Per questo motivo i Teutonici dovettero mantenere sempre efficiente un apparato militare davvero formidabile.

Cavaliere Teutonico

Gli scontri reiterati tra Polacchi e Margravi del Brandeburgo per il possesso del confinante ducato di Pomerania, nel 1309 avevano fornito il pretesto all’Ordine per assumere il controllo strategico del porto di Danzica.

Gli screzi politici e commerciali tra l’Ordine e il governo polacco iniziarono inevitabilmente nel 1316 e sfociarono in ostilità aperte due anni dopo. Ebbero come motivo di fondo il controllo della parte orientale della Pomerania (Pomerelia) e di Danzica, nonché delle attività commerciali con la Lega Anseatica. Le lotte si prolungarono per ben ventisette anni, fino a quando non fu sancito tra i contendenti il cosiddetto “accordo della pace perpetua”, il quale privilegiava a tutti gli effetti la politica espansionista dell’Ordine.

Nel frattempo si era accesa la guerra contro la Lituania, le cui popolazioni avevano ripreso le razzie già dal 1320 approfittando dell’impegno bellico dei Teutonici contro la Polonia. I lituani ottennero una serie di vittorie sul campo, che tuttavia furono vanificate dall’espansione teutonica nel golfo di Finlandia e nei territori compresi tra il fiume Vistola ed il lago Peipus.


Jagellone nomina un cavaliere

Nel 1386 Jagellone, figlio del re lituano Algirdas, si convertì al cristianesimo al fine di unirsi in matrimonio con la principessa Jadwiga di Polonia. L’unione tra polacchi e lituani, sancita dallo sposalizio, costrinse l’Ordine ad accordi particolari.

Difatti nel 1404 il maestro teutonico Konrad von Jungingen e re Vladislaw Jagello siglarono un rinnovato reciproco accordo, mediante il quale la Polonia cedette il territorio della Samogizia e la non ingerenza sul Brandeburgo in cambio della rinuncia teutonica delle regioni conquistate, e già incamerate nella amministrazione, in Lituania.

Hermann von Salza
Hermann von Salza

Negli anni successivi, l’Ordine Teutonico iniziò a trasformarsi gradualmente in una sorta di stato sovrano esteso dal fiume Oder fino al golfo di Finlandia, lungo tutta la costa meridionale del Baltico, in un potentato economico fondo ed invincibile militarmente.

Il sogno vagheggiato quasi due secoli prima dal maestro Hermann von Salza stava trasformandosi in realtà, tuttavia lo splendore dell’Ordine durò a malapena un secolo. In un primo momento iniziarono a formarsi correnti intestine che si trasformarono a poco a poco in un vero e proprio fronte interno che, fomentato dalla dinastia polacca degli Jagelloni, ebbe a rivestire un ruolo decisivo per la distruzione della egemonia teutonica nelle regioni dell’Europa settentrionale.

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A partire dai primi anni del ‘400 iniziò la cosiddetta “guerra dell’ambra”. L’Ordine esercitava un forte monopolio sul commercio di questo materiale, al quale la Polonia rispondeva con una sorta di embargo ostacolando o boicottando le attività mercantili della Prussia, entrata ormai a tutti gli effetti nell’orbita dell’amministrazione della potenza teutonica.

La continua crisi, nonostante i trattati stilati, sfociò in una nuova guerra tra l’alleanza polacco-lituana e l’Ordine Teutonico. Fu un lungo e violento conflitto che, attraverso vicende alterne, condusse al dissolvimento dello stato teutonico e quasi alla scomparsa dell’Ordine stesso.


Ulrich von Jungingen

Avvenne dunque che il sovrano polacco Wladislao Jagellone, appena stipulata la pace del 1404, prese a fomentare lo scontento nei confronti dell’Ordine della popolazione samogita. I malcontenti produssero nel 1407 una ribellione in armi.

Il gran maestro Ulrich von Jungingen rivolse richieste a Jagellone di adoperarsi per far cessare le rivolte cruente, ma invano; anzi nel 1410, il sovrano polacco mise insieme una potente armata di oltre centomila uomini con l’intento di porre fine alla potenza teutonica.

Il 14 luglio dello stesso anno l’imponente esercito mosse battaglia nella piana situata tra i villaggi di Grünwald e Tannenberg e il combattimento si protrasse per tutta la giornata con epici scontri, e alla fine i Teutonici ebbero la peggio. Nella battaglia trovò la morte il Gran Maestro dell’Ordine e i più alti dignitari.


Cavalieri Teutonici contro i mongoli

Tannenberg fu una disfatta militare. Il giorno 25 dello stesso mese l’armata degli alleati accerchiò Marienburg dopo avere saccheggiato i centri abitati che avevano trovato lungo la marcia. La città resistette e re Jagellone, sfinito anche da controversie intestine, dovette togliere l’assedio il 19 settembre. A dicembre iniziarono nuovi negoziati di pace, che si conclusero nel febbraio dell’anno successivo con il Trattato di Thorun.

Cavalieri Teutonici contro i mongoli

Fu sancito il libero commercio dei mercanti di ambo le parti e la restituzione senza riscatto di tutti i prigionieri di guerra. Ma la pace non diede luogo alla calma auspicata. Negli anni successivi ci fu un ulteriore frenetico susseguirsi di diverbi in armi che culminarono nel 1457 con la perdita di Marienburg da parte dell’Ordine.

I Teutonici trasferirono la sede madre a Königsberg, mentre nove anni più tardi iniziarono i negoziati che portarono alla seconda pace di Thorun.

il Gran Maestro Teutonico e un Cavaliere Portaspada

L’Ordine dovette quindi rinunciare al possesso dei territori meridionali, pur conservando la sovranità della Prussia orientale e parte della Livonia. Inoltre fu costretto a fare atto di vassallaggio verso la corona polacca. Tuttavia questa clausola fu contestata nel 1498 dal nuovo gran maestro Friederich von Saxen e dopo di lui da Albrecht Brandeburg Ansbach, gran maestro dal 1510. Questi abbracciò la confessione luterana facendosi artefice di una vasta opera di diffusione del luteranesimo nei territori ancora sotto l’amministrazione dell’Ordine.

Egli infranse anche i voti monastici, secolarizzò i beni dell’Ordine e nel 1525 si alleò inaspettatamente con il sovrano polacco, ricevendone in cambio l’ereditarietà del Ducato di Prussia. Con queste iniziative non solo l’egemonia, ma anche la presenza dell’Ordine Teutonico nei territori baltici poteva dirsi definitivamente finita.

Nel 1526 fu eletto come gran maestro il precettore della Germania. L’avvenimento costituì il precedente storico per conferire ai capi dell’Ordine il titolo di “Hoch-und Deutschmeister” (Gran Maestroe maestro di Germania) quando i Teutonici furono posti sotto la protezionedella casa imperiale degli Asburgo.

L’esistenza dell’Ordine, diviso tra due confessioni religiose (cattolica e luterana) e privo di larga parte di possedimenti e di ricchezze, fu in serio pericolo.

NeL 1595 il titolo di gran maestro venne conferito all’arciduca Massimiliano d’Asburgo, così che l’Ordine passò sotto la completa protezione della casata d’Austria e riportato alla fede cattolica. Furono anche riformati gli Statuti e le regolamentazioni interne con il fine di adattare i Teutonici alla nuova situazione.

Cavaliere Teutonico

Durante la cosiddetta “Guerra dei Trenta Anni” (1618 - 1648) l’Ordine combatté con propri reparti di cavalleria in alcune battaglie al fianco dell’esercito asburgico, e fu presente sui campi di combattimento durante l’assedio turco di Vienna.

Agli inizi del secolo diciannovesimo la componente militare dell’Ordine Teutonico era quasi completamente scomparsa, mentre divenne prevalente l’aspetto religioso.

L’avvento e le vittorie di Napoleone Bonaparte assestarono il colpo di grazia all’Ordine, che per decreto bonapartista fu soppresso il 24 aprile 1809. Dopo la definitiva sconfitta dell’imperatore francese, durante il Congresso di Vienna del 1815, i Cavalieri Teutonici furono ricostituiti grazie al sostegno offerto dall’imperatore d’Austria, ma soltanto con mansioni di onorificenza cavalleresca, di beneficenza e di pietà religiosa.

Nel 1834 l’Ordine subì una nuova radicale ristrutturazione interna su schemi religiosi, anche attraverso la costituzione delle Sorelle Teutoniche, un ordine monastico femminile dedito alla misericordia dei diseredati, alla carità e alle mansioni ospedaliere, ovvero con gli stessi compiti che avevano fatto nascere l’Ordine in Terra Santa.

Durante il primo conflitto mondiale, l’istituzione teutonica partecipò attivamente all’assistenza ospedaliera dei militari feriti degli eserciti germanici, ma alla conclusione della guerra l’esistenza dell’Ordine tornò di nuovo ad essere messa in discussione.

Eppure continuò grazie all’interessamento della Santa Sede di Roma che nel 1929, a conclusione dei “Patti Lateranensi” con il governo italiano, ne riformò la regola e il nome stesso. Fu chiamato “Ordine dei Fratelli dell’Ordine Tedesco di Santa Maria di Gerusalemme” e finalizzato esclusivamente a scopi religiosi, assistenziali e caritativi, pur mantenendo intatta la prerogativa di attribuire investiture cavalleresche.

Successivamente l’Ordine fu soppresso in Germania dal governo nazionalsocialista tedesco, in quanto giudicato inservibile. Tuttavia paradossalmente, nel momento stesso in cui le autorità centrali del Terzo Reich lo sopprimevano, uno dei capi delle SS, Heinrich Himmler, provvedeva al recupero di una parte del simbolismo e della tradizione militare dell’Ordine a vantaggio del regime.

Nella mente di Himmler e di Hitler, l’”Ordine Nero” delle SS avrebbe dovuto essere una sorta di reincarnazione dell’Ordine Teutonico privato di tutti gli elementi della cristianità. Allo scopo fu inventata o sfruttata una suggestiva iconografia bellica teutonica per scopi aberranti e distorti nelle forme e nei contenuti.

stemma dell'attuale Gran Maestro
stemma del Gran Maestro

Caduto il nazismo in Germania, l’Ordine voltò di nuovo pagina ed assunse la connotazione contemporanea. Furono abrogate le disposizioni asburgiche di subordinazione del 1834, ad eccezione dell’istituzione delle Sorelle Teutoniche e si poterono recuperare parte dei possedimenti già presenti nel territorio germanico.

Nel 1991, dopo il crollo dell’egemonia sovietica, i Fratelli teutonici poterono riprendere le attività assistenziali anche nei paesi dell’est europeo: l’Ordine ha ora sede ufficiale a Vienna. E’ suddiviso nei priorati di Austria, di Germania e d’Italia e segue la confessione cattolica. Si avvale dell’opera assistenziale di un centinaio di cavalieri consacrati e di quasi altrettanti sacerdoti.

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